domenica 27 luglio 2008

Escursione: l'anello del Sasso Lungo


Di buon mattino partiamo da Colfosco verso il Passo Sella (2.240 mslm) e, parcheggiata l'auto nei pressi del rifugio Passo Sella (2.183 mslm), ci accingiamo a compiere una escursione memorabile attorno al Sasso Lungo che con i suoi 3.181 m. è una delle più famose cime delle Dolomiti.
Optiamo per la salita in cabinovia, che dal Passi Sella ci porta al rifugio Toni Demetz (2.681 mslm) facendoci risparmiare circa 1 ora e un quarto di cammino su una ripida e faticosa salita.
In pochi minuti ci troviamo nella forcella del Sasso Lungo situata tra le Cinque Dita e la maestosa parete del Sasso Lungo. Da qui cominciamo la discesa attraverso un vallone di detriti rocciosi costeggiando, alla nostra destra, la parete del Sasso Lungo. In alcuni punti il sentiero che scende a zig zag è costituito da gradoni rocciosi che richiedono molta attenzione e un po' di forma fisica. Il paesaggio sembra lunare, un vallone immenso con uno scorcio sulla Val Gardena: il contrasto visivo è notevole....
Passato il primo tratto piuttosto ripido, il sentiero prosegue più dolcemente in direzione del rifugio Vicenza (2.253 mslm) dove ci fermiamo per una sosta col pranzo al sacco.
Seduti sul prato il nostro sguardo viene catturato dall'imponente vallone appena percorso: sembra impossibile... ma siamo scesi proprio da lì...
Mentre mangiamo si avvicinano alcuni gracchi in cerca di qualche briciola e, i meno “timidi”, forse abituati alla presenza dell'uomo, le “rubano” direttamente dalle nostre mani... fantastico!
Proseguiamo poi, prendendo il sentiero a destra n.526 verso il vicino Col de Mezdì (2.113 mslm): davanti a noi si apre la splendida vista sulla Val Gardena, sulle Odle e sul Gruppo del Puez.
Da qui il sentiero si divide: si può proseguire sul sentiero n.526 oppure prendere il sentiero n.526A che continua su detriti rocciosi a ridosso della parete del Sasso Lungo. Giungiamo così al rifugio Emilio Comici (2.153 mslm) per un'altra piccola sosta, sia per riposarci un istante, sia per ammirare l'immenso panorama offerto da questo angolo di Dolomiti.
Ormai il giro è quasi concluso, proseguiamo per prati pressoché pianeggianti verso il Passo Sella, il nostro punto di partenza, costeggiando l'enorme frana chiamata “Città dei Sassi” proprio ai piedi del Sasso Lungo: da qui la vista sul Gruppo del Sella e sulle omonime Torri è impagabile....
Giungiamo al parcheggio decisamente stanchi, ma soddisfatti: un'escursione di circa 10 km che non dimenticheremo mai...


Punto di partenza: Rifugio Passo Sella (2.183 mslm)
Dislivello: 498 m
Punto più alto: Rifugio Toni Demetz (2.681 mslm)

martedì 22 luglio 2008

Escursione da Breuil-Cervinia al Lago Goillet


Dopo una dura e lunga settimana di lavoro, la voglia di rigenerarsi e rilassarsi in un “angolo di paradiso” era tanta. Purtroppo, le previsioni meteo sulle Alpi per il fine settimana non erano incoraggianti, ma volevamo trovare, a tutti i costi, “un'isoletta felice” in montagna dove il tempo ci potesse permettere di fare la così tanto desiderata escursione. Troviamo così l'unico “angolo” (nel vero senso della parola) dove il tempo era perfetto: Breuil-Cervinia (Valle d'Aosta).
La mattina presto partiamo da Varese, tempo previsto di percorrenza 2 ore e venti minuti, rispettato in pieno.
Percorrendo la strada che attraversa la meravigliosa Valtournenche, dopo alcuni chilometri, ecco che si fa subito notare il maestoso Monte Cervino (Matterhorn) con i suoi 4.478 mslm e con la sua caratteristica forma piramidale che ci lascia senza fiato.
Prima di arrivare a Breuil-Cervinia (2012 mslm) è d'obbligo una sosta al famoso Lago Blu (1981 mslm), nelle cui limpide acque si specchia “Sua Maestà” il Cervino; il lago, di per sé, è molto piccolo, bastano solo pochi minuti per percorrere il sentiero che lo circonda, ma i suoi colori che sfumano dal verde al blu e il contesto in cui si trova lo rendono unico.
Arrivati a Breuil-Cervinia, non essendoci mai stati, per prima cosa ci fermiamo all'ufficio Informazioni per acquistare una cartina dei sentieri (indispensabile compagna di viaggio nei sentieri di alta montagna); così, dopo averla consultata, decidiamo di salire al lago Goillet situato a 2.516 mslm.
La giornata è splendida, il cielo è di un azzurro così intenso e limpido che rende le montagne ancora più imponenti....
Dal centro di Breuil-Cervinia prendiamo il sentiero n° 15 verso Plan Maison, raggiungibile tranquillamente anche con una funivia che, volendo, prosegue fino al ghiacciaio Plateau Rosa (3.480 mslm) dove si scia tutto l'anno.

Il sentiero in salita, in alcuni tratti è un po' più ripido, ma in circa un ora e mezza arriviamo a Plan Maison (2.561 mslm); da qui sembra quasi di essere a “tu per tu” col Cervino, così vicino e così imponente che ci dà la consapevolezza di quanto è piccolo l'uomo. La tentazione di fermarci qui, su questo pianoro, è forte, soprattutto per l'ampio panorama che si gode sulla valle, sul Cervino e sul ghiacciaio del Plateu Rosa; comunque decidiamo di proseguiere sul sentiero n° 18 per arrivare alla nostra meta: il lago Goillet.
Il sentiero ora è agevole e pianeggiante, anche se in alcuni tratti non è ben definito e si prosegue su tracce di sentiero; la camminata è piacevole accompagnata dai numerosi “fischi” delle marmotte e da una leggera e rinfrescante brezza.

Dopo circa un'ora raggiungiamo il lago Goillet dove decidiamo di sostare per riposarci e mangiare. La pace regna assoluta, il lago, artificiale, ha un colore verde “sabbioso” che assume diverse sfumature in base ai giochi di luce creati dal passaggio delle nuvole; e, mentre ci ritempriamo sdraiati sul prato, ecco spuntare, a pochi metri da noi, una marmotta che, indifferente della nostra presenza, continua la sua corsa verso la tana; un'esperienza unica e indimenticabile.
Riprendiamo la nostra escursione sul sentiero n° 18 e iniziamo la discesa passando ai piedi della diga del lago e, dopo poche centinaia di metri, seguiamo le indicazioni per Breuil-Cervinia sul sentiero n° 16 percorrendo un dislivello di circa 500 m. e incrociando le piste da sci invernali.
Dopo circa un'ora, giungiamo al centro di Breuil-Cervinia, il nostro punto di partenza completamente rigenerati e soddisfatti nonostante un po' di stanchezza, pronti per riprendere un'altra settimana di lavoro.


Punto di partenza: Breuil-Cervinia (2012 mslm)
Dislivello: 549 m
Punto più alto: Plain Maison (2561 mslm)



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lunedì 7 luglio 2008

Escursione dal Passo del Maloja al Lago Cavloc



Siamo partiti da Varese per una gita giornaliera nella Val Bregaglia (Svizzera – Engadina Alta) con destinazione Passo del Maloja (1815 mslm), alla scoperta di questa splendida vallata. La giornata è serena e non ci lasciamo intimorire dalle previsioni del tempo che segnalano possibili piovaschi all'ora di pranzo.
Dopo aver imboccato l'autostrada a Mendrisio, ci dirigiamo verso il tunnel del San Bernardino, e successivamente proseguiamo sulla strada che conduce al Passo dello Spluga (2113 mslm); passata la dogana (Svizzera-Italia), scendiamo al caratteristico e antico paese di Montespluga (1908 mslm) e ci fermiamo un attimo ad ammirare l'omonimo lago e le cime che lo circondano...
Proseguiamo, poi, verso Chiavenna su una strada a tornanti a strapiombo sulla profonda valle; in alcuni punti è piuttosto stretta e in alcune gallerie il passaggio di due auto è molto difficoltoso...
Giunti a Chiavenna seguiamo le indicazioni per St. Moritz e rientriamo in Svizzera...
Finalmente arriviamo nei pressi del Passo del Maloja (1815 mslm), parcheggiamo l'auto in uno spiazzo poco sotto il passo.
L'escursione comincia seguendo le indicazioni per la diga Orden (dove si trova un parcheggio a pagamento) costruita per tenere sotto controllo le piene del fiume Orlegna: da qui parte il sentiero pianeggiante che è, in realtà, una strada sterrata chiusa al traffico che si addentra in direzione della Valle del Forno fino ad arrivare alla baita Salecina; da qui il sentiero diventa leggermente ripido attraverso un bosco di larici con splendidi scorci sul Passo del Maloja talmente incantevoli che risulta difficile descriverli.
Proseguendo siamo costantemente accompagnati dal fragore delle acque del torrente Orlegna e il paesaggio verdeggiante è spettacolare e, dinnanzi a noi, si staglia imponente il Pizzo dei Rossi (3027 mslm).
Dopo un tratto di sentiero pianeggiante ecco comparire tra gli alberi le limpide acque del Lago Cavloc (1907 mslm), circondato da prati che invogliano ad una sosta rigenerante e contemplativa. Nonostante sia una meta facilmente raggiungibile e frequentata, regna la tranquillità più assoluta, tutti rispettosi di questo luogo.
Qui la natura è padrona: il rumore delle cascate accompagna il cinguettio degli uccelli, i lontani fischi delle marmotte e il fruscio degli alberi accarezzati dal vento, questo è il “concerto” che la montagna sa offrire...
Nei pressi del lago si trova una caratteristica stalla dove si può gustare, con un modesto contributo, il latte fresco e i suoi derivati.
Non si può perdere il giro del lago che si snoda su un agevole sentiero dal quale si ammirano incantevoli scorci sulle sue insenature, da dove si possono osservare le innumerevoli sfumature e colori create dai giochi di luce. Dopo una sosta rilassante in riva al lago proseguiamo per il Passo del Maloja seguendo il sentiero che conduce al piccolo Lago di Bitabergh (1854 mslm) che porta direttamente alla diga di Orden.....Dopo circa un'ora arriviamo al parcheggio nei pressi del passo del Maloja, nostro punto di partenza, ritemprati dalla tranquillità e dallo “spettacolo di colori e suoni”......


Punto di partenza: Parcheggio nei pressi della diga Orden (1790 mslm) poco
sotto il Passo del Maloja (1815 mslm)
Dislivello: 117 m
Punto più alto: Lago Cavloc (1907 mslm)

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