domenica 13 dicembre 2009

Val Venegia

DSC_9941 Val Venegia: a mio parere splendida vallata situata ai piedi delle Pale di San Martino, tra i ripidi rilievi del Mulaz e del Cimon della Pala ed è attraversata dal Torrente Travignolo, che nasce alle pendici della Cima Vezzana.
Punto di partenza di quest'altra bella escursione è il Passo Rolle (1980 mslm) dove si può lasciare l'auto in uno dei parcheggi.

Da qui si prende la strada carrozzabile che conduce al Rifugio Capanna Cervino (2082 mslm) e alla famosa Baita Segantini (2170 mslm); poco prima del Rifugio Capanna Cervino si trova la deviazione per la Malga Iuribello (1868 mslm), sempre su comodo sentiero ben segnalato e che costeggia il Monte Castellaz (2333 mslm), dove si può fare una sosta per un buon caffè...

Poco dopo la Malga Iuribello si incontrano tracce di sentiero (segni bianco e rosso su paletti di legno) attraversando un ampio prato; successivamente si incontra un cartello che indica Pian dei Casoni; abbandonato il prato, il sentiero prosegue su una larga strada sterrata in discesa costante fino ad arrivare nei pressi del primo parcheggio (pian dei Casoni) in direzione Malga Venegia.

Oltrepassando un ponte, si attraversa la strada sterrata e si rientra nel bosco finché non si giunge al secondo parcheggio proprio nelle immediate vicinanze della Malga Venegia, molto frequentata in estate perché facilmente raggiungibile in auto.

Da qui il sentiero (strada carrozzabile chiusa al traffico) si addentra nella affascinante Val Venegia con una vista mozzafiato sulle Pale di San martino!
Dopo circa mezz'ora di cammino dalla Malga Venegia si arriva alla Malga Venegiota (1824 mslm) situata in ottima posizione proprio sotto il Monte Mulaz (2906 mslm).

La vista davanti a noi su tutto il comprensorio delle Pale di San Martino è unica: Monte Mulaz (2906 mslm), Cima del Focobon (3054 mslm), Cima Bureloni (3130 mslm), Cima Vezzana (3192 mslm) e il Cimon della Pala (3184 mslm).
Inutile dire che occorre sostare ed ammirare con calma il panorama.....

Il sentiero prosegue sempre in salita con pendenza costante e attraversa poi un ghiaione impressionante, ma senza nessuna difficoltà; da questa località chiamata Pian della Vezzana si trova la deviazione per il Rifugio Volpi al Mulaz (2571 mslm). Ignorando la deviazione, proseguiamo sempre sullo stesso sentiero in direzione della Baita Segantini dove giungiamo ormai un po' stanchi....ma la stanchezza viene ampiamente ripagata dalla vista sulle Pale di San Martino. Ad ogni passo si ha una prospettiva diversa e abbiamo modo di osservare le molteplici "facce" del gruppo.

Obbligatoria, con la O maiuscola, la sosta alla celeberrima Baita Segantini (2170 mslm) situata ai piedi del Cimon della Pala (3184 mslm) su una "terrazza" naturale. Dopo numerose foto ricordo riprendiamo il cammino scendendo verso il Rifugio Capanna Cervino (2082 mslm), per poi giungere al Passo Rolle (1980 mslm) nostro punto di partenza.

Le mie impressioni: una escursione molto lunga (circa 16 km) ma indimenticabile per la varietà di paesaggi che si possono vedere; assolutamente da fare, la consiglio a tutti gli amanti del trekking!

Passo Rolle Val Venegia Val Venegia Malga Venegiota Ai piedi delle Pale di San Martino

sabato 12 dicembre 2009

Altopiano delle Pale di San Martino

Affascinate escursione in uno dei luoghi più spettacolari delle Pale di San Martino: l' Altopiano delle Pale.

panorama_altopiano

Dal centro di San Martino di Casrozza si prende la cabinovia per Colverde (2000 mslm) e successivamente la funivia Rosetta che in soli 4 minuti porta dai 2000 metri della stazione a monte Colverde ai 2700 metri di quota dell' Altopiano. La funivia è stata ricostruita nel 2004 utilizzando lo stesso tracciato del vecchi impianto e dispone di due cabine con capienza di 40 persone e grazie alle ampie vetrate durante il breve tragitto si gode di una vista incantevole.

Durante la salita si scorge il ripido sentiero a zig-zag che conduce al Rifugio Rosetta G. Pedrotti (2581 mslm) per chi decide di avventurarsi nell'impegnativa salita; per chi ha il fisico ben allenato può partire anche dal centro di San Martino di Castrozza mettendo in conto che il dislivello è di circa 1000 metri!

Essendo una delle prime escursioni abbiamo deciso di utilizzare gli impianti di risalita: dall' arrivo della funivia il panorama che si apre davanti a noi è incredibile: sembra il suolo lunare, proprio come si vede nei documentari, una distesa enorme di rocce......

Ci dirigiamo verso il Rifugio Rosetta G. Pedrotti sull'unico sentiero in leggera discesa presente in questo tratto (da 2700 metri dell'arrivo della funivia si scende ai 2581 metri del Rifugio), in circa 10 minuti di cammino, cominciando ad "assaporare" l'aria d'alta quota. Da questo punto partono numerosi sentieri per ogni tipo di escursione, dai più semplici alle vie ferrate.

La nostra meta è il Passo Pradidali Basso: ci incamminiamo dapprima sul sentiero n. 707 e successivamente sul sentiero n. 709. Il tracciato, ben segnalato da cartelli, segni di vernice bianco/rosso su roccia e ometti di pietra, è un susseguirsi di saliscendi su roccia e ghiaia. Ben visibile davanti a noi il Ghiacciaio di Fradusta (2930 mslm Cima Fradusta), notevolmente diminuito di superficie nel corso degli ultimi anni......

Arrivati al passo, nonostante sia piena estate, una parte del sentiero è ricoperto dalle abbondanti nevicate invernali; oltre il passo, prendendo il sentiero 708, si arriva al lago di Fradusta situato a quota 2.653 metri proprio sotto l'omonimo ghiacciaio.

Il ritorno può essere effettuato sullo stesso percorso oppure, proseguendo verso il lago, si ritorna al sentiero 707 che riporta al rifugio Rosetta G. Pedrotti (escursione ad anello).

Da non perdere è la "conquista" della cima della Rosetta (2.743 mslm) raggiungibile, in circa 15 minuti, attraverso un ripido e scivoloso sentiero da dove si gode un'impareggiabile veduta dell'Altopiano.

Essendo un ambiente di alta montagna, è consigliabile effettuare l'escursione con tempo bello e stabile (affidarsi alle previsioni meteo del posto), in quanto, in caso di nuvolosità bassa, è facilissimo perdere la traccia del sentiero con perdita di orientamento....

Le mie impressioni: escursione d'alta quota caratterizzata da un insolito paesaggio a mio avviso molto suggestivo.

Rifugio Rosetta ghiacciaio_Fradusta cima_Rosetta

sabato 5 dicembre 2009

Laghetto Welsperg

laghetto Welsperg

Chi si trova nei pressi di San Martino di Castrozza, può recarsi per una breve gita nella vicina Val Canali dove si trova il piccolo Laghetto Welsperg (1030 mslm), comodamente raggiungibile con la strada provinciale in direzione Fiera di Primiero, poi Tonadico verso il Passo Cereda.

Dal lago si gode una suggestiva vista sulle Pale di San Martino dal versante sud. Poco più avanti si trova Villa Welsperg che è uno dei Centri Visitatori Parco di Paneveggio-Pale di San Martino.

Accenni storici: costruita nel 1853, è stata la residenza dei Conti Welsperg e dopo una ristrutturazione è sede dell' Ente Parco dal 1996.

Le mie impressioni: un luogo ideale per chi ama la tranquillità e soprattutto la bellezza dei paesaggi alpini, dove poter ammirare in silenzio la grandezza delle montagne, il fruscio del vento tra gli alberi e lo scorrere infinito delle limpide acque dei torrenti.....

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